Gita
consigliata in mountanbike
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....Itinerario che si svolge nella pianura coltivata di Pratosaiano, fino a Nago. Impegnativa la discesa.......
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Oggi di ritorno dal
nuovo supermercato di Rovereto, il Millenium, che secondo le
aspettative di tutti dovrebbe dare una brusca frenata
all'aumento dei prezzi dei generi alimentari in costante e
inesorabile ascesa negli ultimi due anni. La giornata è
soleggiata e noi non abbiamo fretta di rientrare a casa.
approfittando dell'ora legale e del fatto che le giornate si sono
allungate, decidiamo di fare una visita alle Marmitte dei Giganti,
un posto nei pressi di Nago. Per raggiungere le marmitte, veri e propri monumenti geologici, da Rovereto bisogna arrivare a Nago con la statale n. 240. Qui si imbocca la strada per Torbole sulla quale è collocato il cartello che segnala il sentiero, dedicato a Stopani, che conduce alle marmitte.
Scendendo da Nago verso il lago si trovano le indicazioni per le cosiddette
"Marmitte dei Giganti, enormi cavità modellate nel calcare dal fluire dei ghiacciai, che qui, nell’epoca dell’ultima glaciazione, incontrarono uno “scalino” roccioso. La combinazione di ghiaccio, acqua di scioglimento, sassi e sabbia ha dato origine a grandi pozzi glaciali che per la forma che hanno assunto assomigliano a leggendarie marmitte atte a dissetare i giganti. Per un suggestivo colpo d’occhio sia sulle marmitte che sul lago e sul Sarca che vi si tuffa, val la pena di sostare lì dove, lungo la strada tra Nago e Torbole, in un ottimo punto panoramico, alcune panchine sono poste all’ombra dei cipressi. Nei pressi si trova anche una palestra di roccia.
Questi pozzi di origine glaciale ( glaciazione di Würm 130.000/10.000
a.C. ) che la fantasia popolare ha visto come enormi marmitte in cui scaldare i cibi dei giganti. Sono dovuti all'azione erosiva dei ghiacciai che sciogliendosi provocavano un moto vorticoso che "lavorava" così la dolce roccia.